Armonie d’Arte Festival è anche impegno e vicinanza alla ricerca scientifica. E scienza, ricerca, eccellenza in Calabria hanno il volto di Amalia Bruni, neurologa, originaria di Girifalco (Cz), direttrice del centro regionale di Neurogenetica di Lamezia Terme, riconosciuto a livello internazionale per lo studio delle demenze degenerative. Il prossimo 24 agosto alle 19.00 al Parco Scolacium, Amalia Bruni presenterà il suo libro “Diario di una scienziata” dialogando con la giornalista di Repubblica Giovanna Vitale. Interverranno: Marco Trabucchi – Presidente A.I.P., Nicola Siciliani de Cumis – Professore Emerito La Sapienza di Roma, Flavio Pagano – Scrittore e Giornalista, Donata Marrazzo – Giornalista Il Sole 24Ore.
“C’è voluto tanto studio, ma spesso è stata questione di serendipity ” afferma la dottoressa Bruni parlando della sua vita e ricostruendo i passi che l’hanno condotta a incrociare i suoi studi con quelli dei mostri sacri della neurologia mondiale come Robert Feldman, Jean François Foncin, Ron Polinsky, Luigi Amaducci, Rita Levi Montalcini (con lei nella foto).
Il Centro di Lamezia Terme da lei diretto è un presidio d’eccellenza e la sua storia racconta una vita in Calabria fatta di scelte: tornare, restare, studiare, ricercare e lavorare, diventando una scienziata di fama mondiale. Le scoperte ed i suoi studi sull’Alzheimer condotti all’interno del centro lametino hanno contribuito all’isolamento di uno dei geni responsabili della patologia (PS1). Ha valutato descrizioni cliniche, dati e informazioni estrapolati dai documenti dell’archivio dell’ex manicomio psichiatrico di Girifalco. Più di 16mila cartelle cliniche, di cui 6mila digitalizzate con un progetto realizzato in collaborazione con l’Università della Calabria.
Venerdì 24 agosto, alle ore 19.00 al Parco Scolacium, il “Diario di una scienziata”, in collaborazione con Fondazione Armonie d’Arte, Associazione per la Ricerca Neurogenetica Onlus e Mibac, ci racconterà la Calabria dell’eccellenza, che si confronta quotidianamente con il limite umano e cerca di superarlo con gli studi e la ricerca scientifica. Una storia di serendipity, ma certamente anche di impegno, sacrifici, determinazione e visione.