Allegria, brio e leggerezza per il Barbiere di Siviglia in scena ieri sera al Parco Scolacium per Armonie d’Arte Festival. Il balletto della Compagnia Artemis Danza – Monica Casadei, coprodotto da Artemis Danza, Italian Festival in Bangkok, Festival Orizzonti, Rossini Opera Festival, Teatro Comunale di Bologna e Armonie d’Arte Festival, ha stupito per la grande originalità espressiva dei quadri coreutici che si sono susseguiti sulle note dell’opera celeberrima, in occasione del 150° anno della morte di Gioachino Rossini, alternate a ritmi e musicalità contemporanei.
L’effetto prodotto ha strappato Figarò al suo tempo e lo ha calato nella nostra contemporaneità, incarnandolo con movimenti a tratti robotici, a tratti estremamente sensuali, talvolta veloci e perfettamente sincronizzati, talvolta appena percepibili, in alcuni casi indotti e quasi comandati e in altri intimi e autodeterminati. Il tutto con grande perizia tecnica ed elevata proprietà espressiva dei ballerini in scena, per restituire nei molteplici e complessi volti l’immagine dell’uomo moderno, positivo, pronto e risoluto in un mondo che presenta problemi e chiede continue soluzioni. E lui, il Figarò rossiniano di Monica Casadei e della sua Artemis Danza, si è mostrato veloce e pronto a rispondere da problem solver quale è, svelando tutta l’attualità di un personaggio archetipico, versatile e mutevole, veloce e cangiante, in movimento perpetuo, proprio come la vita. A completare la brillante coreografia, contestualizzata grazie a figure umane in costume d’epoca di potente effetto scenico, lo scenario e le pietre millenarie della Basilica normanna che, ancora una volta, ha mostrato il suo volto maestoso, di potente e rara bellezza, capace di accogliere con la stessa imponente eleganza la danza, l’opera lirica, i grandi della musica internazionale e molto altro.
Foto di Antonio Raffaele