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NOTTE DELLA DANZA

14 Luglio dalle ore 22.00 alle ore 06.30 del 15 luglio
Parco Archeologico Nazionale di Scolacium – Borgia(CZ)

APPRODI CONTEMPORANEI

NOTTE DELLA DANZA
Dai primi passi ai danzatori internazionali,
classica, jazz, etnica, contemporanea

ore 22.00
I pulcini di Armonie d’Arte
ALCHIMIE SONORE
a cura di Famiglie d’Arte
in collaborazione con  Arte Danza e diretti da Giovanni Calabrò
Coreografie Giovanni Calabrò
Sostenere i giovani e giovanissimi nell’amore per la danza è oggi più che mai un dovere etico, una possibilità per le comunità future.
L’amore dei Maestri e delle famiglie rendono possibile il loro viaggio nella cultura della danza comunque formativo e, nelle intenzioni, un cammino verso approdi artistici. 

Ore 24.00
UNIVERSOLALTRO
Compagnia Create Danza

La luna è molto più che l’unico satellite del nostro pianeta, è un grande mistero in molti sensi. “Passeggia” come se niente fosse accanto a noi ed è lì, ogni notte, mostrando il suo volto.
La natura è influenzata dalla luna, così come l’uomo, con i suoi desideri, i suoi istinti e il suo umore. La compagnia CREATE DANZA trae spunto da questa tematica, creando una piece che racconta tutta la sensibilità e il fascino per l’universo che circonda il nostro pianeta terra. La luna come simbolo, come notte che ci guida nella nostra intimità e solitudine, rendendoci spesso più fragili e vulnerabili e lascia spazio ai nostri pensieri più puri. Un lavoro universale sulla capacità di scoperta che porta i danzatori a comprendersi, ad accettarsi e prendersi cura l’uno dell’altro, un’azione coreografica senza tempo sui notturni di Frédéric Chopin.

Produzione Compagnia Create Danza 
Concept e coreografie di Filippo Stabile 
Drammaturgia di Antonio Iapichino 
Interpreti: Elena Mandolito, Marianna Chiarelli, Carola Puglisi, Alex Rambo Esposito, Filippo Stabile.
Coproduzione Compagnia Artemis Danza – Ramificazioni Festival.

Ore 01,00 del 15 luglio
Proiezioni di storiche performance di danza classica e contemporanea
Talk con esperti
Drink

Dalle ore 02,00 alle ore 05.00 del 15 luglio
LA DANZA ETNICA per tutti.
Gruppi in definizione
Un viaggio nelle radici, un approdo festoso al mondo popolare che è sempre una casa felice

ore 05.00 del 15 luglio
SPETTACOLO DELL’ALBA
Anteprima assoluta site specific
COMPAGNIA ZAPPALÀ DANZA
in
CULTUS
regia e coreografia Roberto Zappalà
musica  ‘The Little Match Girl Passion’ di David Lang e altri
da un’idea di Roberto Zappalà e Nello Calabrò
costumi  Roberto Zappalà
realizzazione costumi  Majoca
danzatori
assistente alle coreografie Giulia Berretta, Corinne Cilia, Filippo Domini, Laura Finocchiaro, Anna Forzutti, Silvia Rossi, Damiano Scavo, Erik Zarcone Fernando Roldan Ferrer
Una coproduzione Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza Centro di Rilevante Interesse Nazionale e Fondazione Luzzati / Teatro della Tosse (Genova) | in collaborazione con Armonie d’Arte Festival (Catanzaro), Teatro Comunale di Modena, TPE Fondazione Teatro Piemonte Europa (Torino), Teatro Ristori (Verona), Visavì Festival (Gorizia)
con il sostegno di MiC Ministero della Cultura e Regione Siciliana Assessorato del Turismo dello Sport e dello Spettacolo.
Dopo la produzione “Kristo”, basata sul linguaggio del corpo che accompagna le parole, Zappalà con Cultus, ritorna prepotentemente alla sua danza ricca di contraddizioni creative, dai sapori carnali e delicati, musicali ma anche atonali, esplosivi ma anche poetici e intimi. A ispirare musicalmente questa nuova creazione sono le meravigliose atmosfere delle musiche di David Lang, le voci dell’opera The Little Match Girl Passion composta nel 2007, vincitrice del premio Pulitzer per la musica nel 2008; voci che danno vita ad un lavoro di grande impatto sonoro con atmosfere sacre originariamente ispirate alla fiaba della piccola fiammiferaia di Hans Christian Andersen, e che certamente hanno un riferimento nella Passione secondo Matteo di Bach.
Nella nuova creazione la fiaba di Andersen è solo parte dell’ispirazione musicale perché protagonista sarà la danza astratta, pura, ad essere protagonista assoluta. L’ispirazione arriva a Zappalà indirettamente anche da Bach e dalla sua Passione secondo Matteo, e dalla passione come sofferenza estrema che Cristo e l’uomo, ogni uomo, ogni donna, (ogni piccola fiammiferaia) porta con sé.
Cultus nasce da una necessità e da una sfida.
Roberto Zappalà in questo lavoro sente l’esigenza di un confronto tra la danza e la parola per sottolineare non solo la continuità e i punti di contatto ma anche e, soprattutto, gli strappi e le differenze; un confronto che è anche uno scontro tra due forme espressive che l’artista ha affrontato spesso nel suo percorso artistico.
La sfida – che è anche scommessa con se stesso, con la propria opera e il proprio percorso artistico – consiste nel trasformare in danza pura quello che, nella precedente creazione, era linguaggio testuale. Questo nuovo lavoro mette in atto la trasfigurazione di una drammaturgia in quadri emozionali di danza pura e, al contempo, propone un viaggio coreografico che procede dalla sofferenza causata dalla tortura, alla felicità della resurrezione.
Un viaggio di varie tappe, transiti in movimento dove i corpi dei danzatori attraversano e si immergono nei vari stati dell’abbandono, della tenerezza, della gioia, dell’estasi. Della poesia.
In Cultus la fisicità della danza, il suo trascendere il referenziale, fa navigare lo spettatore in un luogo “fluido” dove perdere la cognizione del tempo e contemporaneamente sentirsi partecipi di qualcosa di appassionante, in un’unica esperienza sensoriale. I corpi dei danzatori, donne e uomini, si abbandonano ad un movimento continuo che porta in scena le “passioni” dei singoli e delle moltitudini.
Usando il “mezzo” che più si addice ad una elaborazione coreografica, il corpo umano, la creazione si inserisce a pieno titolo nel progetto Transiti Humanitatis che da molti anni caratterizza il percorso artistico di Zappalà.

COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA
Compagnia di punta del panorama italiano, da oltre 32 anni portatrice del pensiero artistico di Roberto Zappalà, si distingue per la disponibilità di un repertorio ampio e articolato, frutto del lavoro sinergico del coreografo, del suo drammaturgo di riferimento Nello Calabrò e dei danzatori che negli anni hanno permesso la realizzazione di oltre 80 produzioni prevalentemente a serata intera, ospitate in tutto il mondo da teatri e festival di rilievo internazionale.
Caratteristica delle creazioni è  anche  un  rigoroso  lavoro  sul  linguaggio  che  nel  tempo è stato  costruito,  denominato  MoDem.
Numerosi i premi ricevuti, tra questi il Premio Danza&Danza per “A.semu tutti devoti  tutti?” e “LA NONA” e il Premio Hystrio (corpo a corpo) e il Premio dell’Associazione Nazionale Critici di Teatro a Roberto Zappalà.
Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso Scenario Pubblico, una struttura che ha consentito alla compagnia e al coreografo di ampliare e approfondire  il  lavoro  di  ricerca  coreografica e di radicarsi  sul  territorio con attività di produzione, promozione, ospitalità, residenze, formazione e una programmazione ricca e articolata. Nel 2015 Scenario Pubblico/Compagnia Zappalà Danza viene riconosciuto dal MiC Centro Nazionale di Produzione della Danza, e nel 2022 ottiene un ulteriore upgrade con il riconoscimento di Centro di Rilevante Interesse Nazionale.

ARMONIE D’ARTE FESTIVAL macrotema permanente:
Nuove rotte mediterranee
Declinazione annuale – 2023: APPRODI.
Per questo spettacolo:
Nel concetto di approdo insiste quello del tragitto, e, immaterialmente, la danza contemporanea densa di valore e valori è un autentico APPRODO; questa lunga notte della danza, dal mondo classico al contemporaneo, passando per l’etnico e non solo, è un lungo percorso di consapevolezza, tecnica, visione, creatività. 

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