giovedì 29 agosto ore 21.00
a causa delle previsioni meteorologiche incerte lo spettacolo si svolgerà nel
TEATRO COMUNALE DI SOVERATO
SEZIONE “NON SOLO SPETTACOLO”
Temi e personaggi che raccontano il disagio, di ieri come di oggi.
TOSCA contro SCARPIA
eXperience
balletto in un atto
Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei
Coreografia, regia, luci, scene e costumi Monica Casadei
Musica Giacomo Puccini
Elaborazione Musicale Luca Vianini
Coproduzione Armonie d’arte Festival
Con il contributo di Ministero per i Beni e le Attività Culturali, Regione Emilia Romagna-Assessorato alla Cultura, Provincia di Parma
Collaborazione “ BODY OF EVIDENCE” con i Centri Antiviolenza
La Compagnia Artemis Danza collabora con i centri antiviolenza d’Italia per la sensibilizzazione del pubblico sul tema della violenza sulle donne.
Monica Casadei esplora l’universo pucciniano interpretando la celeberrima opera lirica con segno impetuoso ed empatia intellettuale. Anche questo titolo prosegue il percorso di indagine che da diverse stagioni appassiona la coreografa: la relazione tra il gesto coreografico e la parola drammaturgica, foriera di una cifra stilistica in sé già eloquente.
L’elaborazione della partitura originale con l’inserimento di tracce contemporanee e soprattutto con la reiterazione di parole significanti del libretto, origina una vera e propria drammaturgia musicale. Su questo appassionante tappeto sonoro si impongono con forza i protagonisti, Tosca e Scarpia,
Dominante la figura del barone Scarpia, avido di potere e di brama di possesso, così crudelmente giganteggiante da far pensare a molti che sia lui, piuttosto che Tosca, il vero protagonista dell’opera.
Il sadismo, la crudeltà, la ferocia dell’essere umano, indagati senza intenti morali ma con interesse clinico per l’energica potenza che generano, si pongono come sentimenti centrali di questa rilettura dell’opera pucciniana, costruita sulla tensione del rapporto tra il carnefice e la sua vittima. In un’accesa espressività degli interpreti, è il pathos più estremo a dominare la scena. Coreografie energiche e fulminee, toniche e nervose corrispondono all’azione drammatica concitata e al ritmo musicale impetuoso, quasi da inseguimento, se non addirittura da triller, della pièce. Una danza corale, gonfia di impulsi e passioni, istintiva e a tratti selvaggia, che fa un uso vorticoso dello spazio e appare, anche simbolicamente, come visivamente piena: tra le altre anime nere vi si riconosce Scarpia, spietato per sguardi, atteggiamenti, postura. La contrapposizione è con assoli rarefatti e delicati, puri e sensibili, per corpi fragili e indifesi dai quali scaturisce una danza dell’anima che ha invece il vuoto come metafora e la disarmata Tosca a resistere.
La legge dei contrasti è applicata anche alla scelta dei costumi, con la nudità pudica che ancor più si nota tra gli abbigliamenti aggressivi e imperiosi, simboli del male gratuito e dell’abuso di potere, messi in atto su una scena scarna e algida ma torbida, tristemente simile a una camera di torture. Un altro modo per mantenere viva, anche in questa Tosca, la tensione febbrile e l’energia divorante che identificano l’arte di Monica Casadei.
IL TERRITORIO IN SCENA: Le Anime di Artemis
Gli spettacoli di Artemis viaggiano in vari Teatri in Italia e all’estero, ogni coreografia studiata e provata con i danzatori della Compagnia si apre al territorio che la accoglie, attraverso il progetto Anime di Artemis incontrando allievi, danzatori, attori che entrano come parte viva e attiva nello spettacolo. Sono laboratori gratuiti dedicati a far conoscere l’identità coreografica di Monica Casadei e di Artemis nei quali si apprende, si danza e si sviluppa la conoscenza necessaria per partecipare allo spettacolo attraverso inserimenti coreografici appositamente valutati e preparati.
Il cuore delle Anime di Artemis risiede nella curiosità e nella pratica dell’incontro come spazio di crescita reciproca, tra la Compagnia, le sue creazioni e gli allievi che di volta in volta hanno la possibilità di fare un‘incursione guidata in uno degli spettacoli di Artemis.